senza ragione, si contorce e incalza
danzando, spudorata e rumorosa,
la Vita: così, poi, quando s'innalza
voluttuosa la notte all'orizzonte,
e tutto, anche le fami, in sé racqueta,
tutto annuvola e spegne, anche le onte,
«Eccoti, alfine!» mormora il poeta.
«Pace ti chiede il mio spirito ed ogni
mia fibra, pace, e null'altro elisire;
ricolmo il cuore di funebri sogni,
vo' stendere le mie membra supine
nella frescura delle tue cortine
e quivi sempre, o tenebra, dormire!»
Charles Baudelaire

Molto bella anche se triste, ti auguro una serena giornata, un caro saluto!
RispondiEliminaSempre allegro bodelaire....mi ricorda vagamente terra di fate di Poe, un altro che ad allegria....
RispondiEliminacmq intensi versi, mi piace.
Bauelaire fa della tristezza poesia. Uno dei pochi a riuscirci.
RispondiEliminaBoudlaire ???? non pervenuto... l'immagine è invece decisamente PRESENTE
RispondiEliminaIl tempo passerà come i giorni senza primavera,
RispondiEliminail tempo del mio tempo aspetta il tuo sorriso.
I miei auguri di Buon Anno.
Maurizio