lunedì 18 aprile 2011

Cielo e terra

Nel terzo mese, la città di Sien-Yang
E' ricoperta da un denso tappeto di petali.
In primavera, chi ha cuore di piangere solo?
Chi, di affacciarsi, senza aver prima bevuto,
Ad una vista simile? Ricchezza, povertà, vita lunga o breve,
Dal Creatore furono disposte e divise; Ma una coppa di vino livella la vita e la morte
E mille cose ostinate a non farsi capire. Quando sono ebbro smarrisco il cielo e la terra: Immobile giaccio sul mio solitario lettuccio;
E finalmente mi scordo di esistere anch'io:
E in quell'istante è grande la mia gioia.


Li Po

3 commenti:

  1. scordarsi di esistere...
    un sogno.

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  2. Una sensazione che penso abbiano vissuto tutti prima o poi......anche se penso che sia sempre meglio affrontarla questa vita......ti auguro una buona serata!

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  3. Non è facile affacciarsi per vedere cosa abbiamo intorno, ma è bene farlo, anche se a volte poter chiudere gli occhi e dimenticare, sognare, aiuta sicuramente...

    serena giornata mia cara...

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